Studio Legale Internazionale

giovedì 23 ottobre 2014

Soggetti beneficiari dell’agevolazione

L’agevolazione di Invitalia per la microimpresa è rivolta a persone che intendono avviare un’attività imprenditoriale nella forma di società di persone, escludendo pertanto le ditte individuali, le società di capitali, le cooperative, le società di fatto e le società aventi un unico socio.


Requisiti per la presentazione della domanda:

Almeno la metà numerica dei soci deve detenere almeno la metà delle quote di partecipazione;
Deve essere maggiorenne alla data di presentazione della domanda;
Non occupato alla data di presentazione della domanda[1];
Residente nel territorio nazionale alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla  data di presentazione della domanda, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale  vigente in materia.
La sede legale, operativa e amministrativa deve essere ubicata nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

Attività finanziabili
Le iniziative possono riguardare la produzione di beni e la fornitura di servizi.
L'investimento complessivo non può superare i €129.114 Iva esclusa.
L’attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno cinque anni a decorrere dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni.
    
Le agevolazioni
Le agevolazioni previste sono di due tipi:
  1. agevolazioni finanziarie, per gli investimenti e per il 1° anno di gestione;
  2. servizi di sostegno nella fase di realizzazione e di avvio dell’iniziativa
L’entità di ciascuna singola agevolazione non è predefinita, ma è il risultato di un calcolo che deve essere effettuato nel rispetto del principio che prevede che l’importo del mutuo a tasso agevolato per gli investimenti non possa essere inferiore al 50% del totale delle agevolazioni concedibili.
Il finanziamento a tasso agevolato è restituibile in un massimo di sette anni, con rate trimestrali costanti posticipate.

Le spese di investimento e di gestione considerate ammesse ai fini del calcolo dell’ammontare delle agevolazioni sono 

Per l’investimento:
       Attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti;
       Beni immateriali a utilità pluriennale. 
       Ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10% del valore degli      investimenti. 
Per la gestione:
       Materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo         produttivo;
       Utenze e canoni di locazione per immobili;
       Oneri finanziari(con l'esclusione degli interessi del mutuo agevolato);
       Prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati;
       Prestazione di servizi                                                                                                                         
Modalità di erogazione del finanziamento
    In generale è prevista l’erogazione del finanziamento in due soluzioni, ossia una somma data come acconto e una consegnata a titolo di saldo.
      Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento; entro lo stesso termine dovrà essere presentata la richiesta del saldo per le relative spese, pena la revoca del finanziamento concesso. Eventuali proroghe potranno essere concesse solo in caso di gravi e documentati impedimenti.
                                                                                                                                                                 


      Avv. Martina Chiello 
      martina.chiello@giambronelaw.com 





      [1] Si considerano occupati ai sensi dell’art.17 del D.Lgs. 185/00 e quindi non possono avvalersi di questa agevolazione:
      1. i titolari di rapporti di lavoro dipendente (a tempo determinato e indeterminato, anche a tempo parziale)
      2. i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito
      3. i soggetti che esercitano una libera professione
      4. i titolari di partita IVA, anche se non movimentata
      5. gli imprenditori, familiari (nel caso di impresa familiare) e coadiutori di imprenditori
      6. gli artigiani

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