Studio Legale Internazionale

giovedì 13 marzo 2014


L'incidente automobilistico è una situazione che tutti sperano di non dovere mai vivere o affrontare, ma se questo dovesse accadere, è bene mantenere la calma e avere le idee chiare su come comportarsi. 
Nel caso di un incidente grave, ovvero un incidente nel quale delle persone sono rimaste ferite, bisogna chiamare i numeri di emergenza 112 (Carabinieri) o 113 (Polizia) e il 118 (Autoambulanze). 
Ricordatevi di prendere nota di nomi e indirizzi di tutte le parti coinvolte nel sinistro e di eventuali testimoni. Altrettanto importanti da annotare sono i dettagli delle compagnie di assicurazione delle parti coinvolte, che potete trovare sul contrassegno posto all'interno del parabrezza della vettura. Scattate delle fotografie e fate un semplice disegno della scena dell'incidente. 
La denuncia tempestiva di un sinistro da parte dell'assicurato alla propria compagnia assicurativa non solo è richiesta dalla legge, ma può aiutare la compagnia nella valutazione delle dinamiche ed eventuali responsabilità. 
Le autorità di pubblica sicurezza, una volta sul luogo dell’incidente, provvederanno a raccogliere le prove e ad acquisire le dichiarazioni delle parti coinvolte, al fine di redigere un rapporto nel quale verrà descritta la dinamica dell’incidente e in cui verranno inseriti tutti i dati. E’ buona norma leggere attentamente il rapporto ufficiale, prima di firmarlo. Se a seguito dell'incidente si sono verificati solo danni materiali, è possibile richiedere una copia del rapporto alle autorità intervenute. Nel caso in cui qualcuno è rimasto ferito nell'incidente, il rapporto ufficiale verrà rilasciato solo dopo 90 giorni, alla scadenza del termine per la presentazione di eventuali querele per lesioni colpose. 
Se la polizia o i carabinieri non vengono chiamati sul luogo dell'incidente, quando, per esempio, a seguito dell'incidente si verificano solo danni materiali, è assolutamente consigliabile di utilizzare il modulo di Constatazione Amichevole di Incidente, chiamato anche modulo C.A.I. (ex modulo C.I.D.), che la vostra compagnia di assicurazione vi ha rilasciato al momento della stipula della polizza auto. 
Entrambe le parti coinvolte nel sinistro devono firmare il predetto modulo perché esso sia usato come prova. Anche in questo caso è importante prendere nota dei nomi e degli indirizzi di eventuali testimoni, che eventualmente forniranno informazioni sui fatti dell'incidente. 
Non firmare il modulo di Constatazione Amichevole di Incidente se non si capisce il contenuto e, soprattutto, non firmare il modulo se ci sono opinioni differenti sulla dinamica e le responsabilità dell'incidente. In tal caso è opportuno contattare le autorità, anche se l'incidente riguarda solo danni materiali. Se le autorità stabiliscono che è stata commessa una violazione del codice della strada, al responsabile verrà elevata una contravvenzione. Le autorità potranno anche decidere di sequestrare i veicoli al fine di elaborare ulteriori relazioni (per esempio in caso di sospetto di guida in stato di ebbrezza o guida sotto l'influenza di farmaci o droghe). Vi potrebbero anche chiedere di sottoporvi ad una visita medica obbligatoria. Se vi sono stati morti o feriti gravi, la patente può essere sospesa. Il Prefetto o il giudice penale determineranno per quanto tempo. Nel caso di un incidente mortale, il parente più prossimo deve identificare il corpo. Una indagine giudiziaria per l’accertamento delle cause della morte potrà essere avviata e potrà essere disposta l'autopsia. Il parente più prossimo può nominare un consulente medico-legale che assisterà all'autopsia. In Italia, l'assistenza medica è fornita gratuitamente (per i cittadini dell'Unione Europea) dal Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.), tramite le Aziende Sanitarie Provinciali (ASP) negli ospedali. Questi piccoli accorgimenti possono fare la differenza, soprattutto in sede di richiesta risarcimento danni alla compagnia assicurativa, determinando l’esito della procedura ed agevolando l’attività dei professionisti che forniranno l’assistenza legale, i quali avranno così a diposizione validi elementi su cui lavorare per tutelare i vostri interessi. 

 Numeri Utili: 
• Carabinieri: numero nazionale 112 
• Polizia di Stato: numero nazionale 113 
• Vigili del Fuoco: numero nazionale 115 
• Servizio Emergenze Sanitarie: numero nazionale 118 






Piero Mastrosimone è il capo del Dipartimento di Diritto Assicurativo presso lo Studio Legale Giambrone Law. Lavora su casi di cittadini italiani e cittadini stranieri che hanno subito danni. Ha maturato una grande esperienza in casi di controversie assicurative, lesioni personali, incidenti stradali e anche di negligenza professionale. Coordina trattative con le compagnie assicurative mediante la collaborazione del suo team e dei colleghi del Dipartimento Litigation (contenzioso), nonché mediante la collaborazione con diversi professionisti, scelti in base alla tipologia di evento. Piero ha risolto diversi casi di lesioni personali con grande soddisfazione sua e di Giambrone Law, riuscendo ad ottenere un risarcimento notevole per una famiglia che aveva subito la perdita di un congiunto e non era riuscita da sola a vincere le ragioni contro la Compagnia Assicurativa

  • Assistenza in materia di Controversie Assicurative 
  • Assistenza in materia di Incidenti Stradali 
  • Assistenza in materia di Infortuni 
  • Assistenza in tutti i casi di Negligenza e Responsabilità Professionale 
  • Assistenza per Danni Subiti



venerdì 7 marzo 2014

Prosegue a Montecitorio l’esame del Decreto Destinazione Italia: tra le ultimissime novità, l’approvazione delle Commissioni Finanze e Attività Produttive della Camera, di un emendamento al predetto Decreto promosso dal Movimento Cinque Stelle, che sancisce la sospensione per l’anno 2014 delle cartelle esattoriali a favore delle imprese e dei professionisti che vantano dei crediti con la Pubblica Amministrazione (“P.A”).
In particolare, è importante sottolineare che per l'anno in corso, le imprese "titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, fornitura, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della P.A. e regolarmente certificati", potranno godere della sospensione delle cartelle esattoriali di Equitalia e di altri Agenti della Riscossione.
Pertanto, come illustra il team di esperti dello Studio Legale Internazionale Giambrone Law, i soggetti interessati, ovvero coloro che potranno beneficiare delle misure contenute nel summenzionato provvedimento, sono tutte le imprese titolari di crediti verso lo Stato, senza distinzioni in ordine alla forma giuridica dell’impresa, con la sola esclusione, quindi, dei soli soggetti privati. Inoltre – puntualizzano i legali – con riguardo ai termini di prescrizione, è importante sapere che  Il credito non deve essere prescritto, ovvero il creditore non deve lasciare decorrere il termine previsto dal Codice civile. Inoltre, il credito dell’impresa deve essere certificato dalla pubblica amministrazione, secondo le modalità indicate dal decreto del 25 giugno 2012. 
Il dipartimento Tax di Giambrone Law precisa, altresì, che la sospensione sarà possibile ove le somme iscritte a ruolo siano inferiori o pari al credito vantato dalle imprese. Sarà poi un decreto Mef-Sviluppo economico, che dovrà essere emanato entro 90 giorni, a stabilire i criteri di individuazione degli aventi diritto, nonché le modalità di trasmissione dei relativi elenchi agli agenti della riscossione.
Si tratta di un’importante novità, che rappresenterà, sicuramente, una boccata di ossigeno,  soprattutto per le piccole e medie imprese, vessate dal Fisco e oppresse dai crediti non saldati dalle pubbliche amministrazioni.
Per ricevere ulteriori informazioni sull’argomento e le procedure per l’ottenimento dei benefici derivanti dal citato emendamento, i titolari di imprese che vantano crediti con la P.A., potranno rivolgersi al team di esperti di GiambroneLaw, al fine di ottenere assistenza volta alla sospensione delle cartelle esattoriali di Equitalia e di altri agenti della riscossione.



Giambrone Law è uno studio Legale Internazionale, con sedi a Palermo, Londra, Roma, Milano, Tunisi e New York ed uno staff di oltre 50 elementi tra legali e manager, solicitors inglesi ed european lawyers in grado di offrire assistenza legale, giudiziale ed extragiudiziale, in tutti i settori del diritto ed in transazioni e controversie in campo internazionale, in diverse lingue straniere, tra cui Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco, Portoghese, Russo e Arabo.  

L’Avv. Riccardo Virga è riconosciuto per la sua esperienza  nel settore del Diritto Immobiliare e  in procedure di  compravendita di immobili ad uso abitativo  e commerciale fornendo assistenza al clienti dalla fase delle trattative sino alla stipula dell'atto di compravendita. L’Avv. Riccardo Virga fornisce assistenza a clienti e società italiane e straniere in procedure di acquisizione e dismissione di patrimoni immobiliari di investimento, negoziazione di contratti di locazione sia per i proprietari che per gli inquilini, contratti di compravendita, contratti di leasing immobiliare,operazioni connesse alla compravendita immobiliare,contratti di mutuo,contratti di finanziamento, contratti preliminari di vendita (c.d.compromesso), contratti di cessione di azienda, contratti di affitto di azienda.Fiscalità nazionale ed internazionale, assistenza extragiudiziale e giudiziale, mediazioni. Diritto Privato Internazionale.

Diritto Immobiliare
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Diritto Societario e Commerciale
Assistenza Extragiudiziale e Giudiziale



Sito ufficiale : www.giambronelaw.com 





martedì 4 marzo 2014


Un fornitore di servizi Internet non può essere chiamato a rispondere del reato di violazione della privacy se i contenuti lesivi degli altrui diritti sono stati caricati online e immessi in Rete da parte di abbonati, utenti od iscritti. 
Questo è quanto ha stabilito la Corte di Cassazione mettendo la parola fine ad un lungo processo che vedeva coinvolti alcuni alti dirigenti di Google.
Responsabili dell'incresciosa vicenda, che ha visto protagonista un giovane affetto dalla sindrome di Down, sono "i bulli", coloro che lo hanno vessato e che hanno poi caricato il video in Rete. 
A seguito di questo episodio, la società Google - che fornisce un servizio di Internet hosting provider - è stata accusata di non aver vigilato sui contenuti del filmato in questione.
Questi i punti più rilevanti della sentenza:
- Google Video è un host provider.  Pur essendo, infatti, proprietaria della piattaforma sulla quale gli utenti possono liberamente caricare i loro video/filmati, google svolge un ruolo di mera intermediazione. Lo hosting provider non conosce preventivamente cosa gli utenti andranno a caricare in rete, anche se a carattere offensivo, ma ne risponderanno nel momento in cui - una volta informati del contenuto illecito presente sulla propria piattaforma - non intervengano tempestivamente per rimuoverlo.
- Con riguardo alla privacy e al trattamento dei dati personali, non sussiste in capo al provider alcun obbligo sanzionato penalmente di informare il soggetto che ha immesso i dati dell'esistenza e della necessità di fare applicazione della normativa relativa al trattamento dei dati stessi. Ciò in quanto Google non è titolare del trattamento dei dati sensibili contenuti nel video, mentre lo sono gli utenti che lo caricano, ai quali possono essere applicate le sanzioni penali e amministrative previste dal Codice della Privacy. 
- Non può essere esercitata da parte dell’hosting provider un controllo preventivo, pieno ed efficace sulla massa dei video caricati da terzi, visto l’enorme afflusso di dati. Tale possibilità sarebbe possibile infatti soltanto attraverso l’attivazione di un filtro che, anche laddove fosse legislativamente previsto, sarebbe difficilmente ammissibile perché contrario dalla normativa europea secondo la quale i provider non devono "filtrare".
Questa sentenza rappresenta dunque un enorme passo avanti verso tutti i crimini commessi in rete ai danni dei più deboli. Si rivolge a tutte quelle persone, in maggior parte minorenni, che diffondano sul web dati sensibili, od anche a contenuto diffamatorio e che, trincerandosi dietro l’immagine dell’hosting provider, siano convinti che le loro azioni rimangano impunite. 






L'Avv. Donatella Sicomo è un avvocato penalista associato che lavora all’interno del Dipartimento di Contenzioso, Diritto Penale e Diritto Assicurativo. Donatella Sicomo ha conseguito un diploma di specializzazione nelle professioni legali (indirizzo giudiziario – forense), e sviluppato, nel tempo, la propria professionalità nella gestione di casi di diritto penale internazionale in particolare in casi di Immigrazione clandestina, negligenza medica e traffico internazionale di droga. Si è qualificata come avvocato presso l’Ordine degli Avvocati di Palermo nel 2005 e ha svolto un corso di specializzazione post laurea nelle professioni legali indirizzo giudiziario - forense. Donatella Sicomo, è un avvocato associato che si occupa quotidianamente di casi connessi al diritto penale italiano ed internazionale.  Ha lavorato a casi importantiriguardante mandato di arresto europeo, esecuzione di misure cautelari da eseguire all'estero e nel trattare questioni che hanno coinvolto traffici di opere d'arte a livello internazionale. Inoltre si è specializzata nello svolgimento indagini di rilievo su sinistri stradali con vittime, per reati informatici, per indagini su reati economici, nonché di responsabilità medica e per rilevare tracce di reato in casi di stalking e violenze alle persone in genere e ai minori in particolare.

Infine Donatella Sicomo si occupa di alcuni casi di nuova generazione legati diritto penale alla contrattualistica informatica, volta alla protezione del segreto industriale e alla protezione e difesa delle innovazioni.



Sito ufficiale : www.giambronelaw.com